INTRODUZIONE:Dragonfly BSD è un sistema operativo per macchine multiprocessori che deriva da FreeBSD 4, nato grazie all'idea di Matthew Dillon perché non era soddisfatto dal metodo con cui FreeBSD gestiva i sistemi multiprocessori, attraverso SMPng (derivato dal codice di BSD/OS 5). Ci sono attualmente cinque sistemi BSD open source e la loro differenza sta tutta nel target:
FreeBSD: velocità ed affidabilità su i386,
NetBSD: portabilità e qualità del codice,
OpenBSD: sicurezza e crittografia,
DragonFly BSD: prosegue il ramo 4.x di FreeBSD
DarwinOS: il sistema Open Source di derivazione xnu BSD di Apple usato come base dei MacOS X.
Il progetto DragonflyBSD è stato annunciato nel giugno 2003. La base di codice è stata presa dal rilascio 4.8 di FreeBSD, che ha offerto le prestazioni migliori e le caratteristiche più complete. Si è scelto di utilizzare un'architettura che tenesse conto della differente velocità di accesso alle memorie presenti in un sistema, quali cache e RAM (Random Access Memory), che è di fondamentale importanza nella realizzazione di sistemi multiprocessore. Questa architettura è denominata NUMA (Non Uniform Memory Access) e consente l'utilizzo di un sistema con un elevato numero di vie velocizzando il transito dei dati tra CPU e memoria. Dragonfly supporta processori della famiglia x86 ma il lavoro è anche indirizzato a supportare i nuovi processori a 64bit della AMD. La filosofia di Dragonfly è la suddivisione esplicita del lavoro tra i processori, ovvero significa che un processo non sarà mai trasferito su un'altra CPU permettendo quindi di utilizzare al meglio i dati contenuti nella cache e senza dover effettuare il lock. DragonflyBSD è sviluppato da molta gente in tutto il mondo. Non c'è processo di qualificazione; chiunque può presentare il suo codice, documentazione o disegni per uso nel progetto.
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